Domenica 16 ottobre ore 14.30: Bisanzio a Roma, Santa Maria Antiqua BIS. Per info e prenotazioni telefonare al 347 8769063 o scrivere a ass.isidora@gmail.com.
Appuntamento a largo Corrado Ricci ore 14.30.
Isidora apre la stagione dove l'aveva chiusa, bissando la visita di una delle esposizioni più straordinarie degli ultimi anni: Santa Maria Antiqua tra Roma e Bisanzio (eccezionalmente prolungata sino all'30 ottobre 2016 per poi tornare chiusa al pubblico per problemi di conservazione)
Santa Maria Antiqua, situata al Foro Romano proprio ai piedi del
Palatino fu la chiesa del palazzo imperiale durante la dominazione
bizantina di Roma, essa è la chiesa bizantina per eccellenza, quasi un
frammento di Costantinopoli fuori Costantinopoli. Le decorazioni e gli
strati pittorici ci raccontano l'incontro tra arte e devozione
occidentale ed orientale tra il VI e l'VIII secolo. Maestranze italiane,
greche ed orientali, stili ellenizzanti, iconici e monumentali. Una
impareggiabile varietà di arte alto-medioevale imperiale che non ha
eguali nemmeno nella nuova Roma.
Stella assoluta della chiesa, "fossile vivente" della pittura bizantina è poi la famigerata parete palinsesto.
Essa è composta da quattro diversi strati pittorici (inizio VI sec.,
tardo VI sec., post 649 e 705-705) e mostra in un unico ed
impareggiabile colpo d'occhio l'evoluzione dell'arte cristiana in uno
dei suoi periodi più affascinanti e misteriosi.
Similmente a Pompei fu proprio un cataclisma naturale a preservare la
chiesa, il terremoto dell'847, che distrusse parzialmente l'edificio e
portò all'abbandono, nascondendo e conservando per secoli i preziosi
intonaci dipinti.
Un ulteriore cataclisma, in questo caso umano però, rende attualmente la
nostra un "unicum" della pittura bizantina. Il cataclisma fu
l'iconoclastia, un movimento politico religioso che portò nell'VIII
secolo alla distruzione di gran parte delle immagini sacre nell'Impero
d'Oriente. I Papi si opposero a ciò con forza dunque la produzione
d'arte bizantina a Roma sopravvisse e Santa Maria Antiqua ne conserva
alcuni dei brani più importanti tanto da poter essere considerata la
"stele di Rosetta" dell'arte orientale pre-iconoclasmo. Direi che non è
poco...
Numerosi prestiti ed un brillante allestimento supportato da luci ed
immagini rendono l'esperienza di visita una occasione unica per visitare
uno dei gioielli più luminosi eppure poco noti.
Questa mostra sarà ricordata per anni, le sue pitture vi rapiranno, e la
storia dell'edificio vi illuminerà sul ruolo di Roma nel tardo impero
romano, diverso e non più latino ma greco, l'Impero Bizantino.
Domenica 16 ottobre: Bisanzio a Roma, Santa Maria Antiqua. Per info e prenotazioni telefonare al 347 8769063 o scrivere a ass.isidora@gmail.com.
Appuntamento a largo Corrado Ricci h14.30.
Quota partecipativa 12 € (14 € per i non iscritti all'Associazione) più il prezzo del biglietto d'entrata.
Per info su prezzi dei biglietti e riduzioni clicca qui.
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